Il settore della plastica è un campo in cui l'efficienza e la qualità si intrecciano strettamente ai costi di produzione. Per i manager e i responsabili operation, lo scarto rappresenta uno dei problemi più critici, non solo per l'impatto economico ma anche per la reputazione dell'azienda nei confronti della clientela.
Ridurre gli scarti significa potenziare la propria competitività e ottimizzare i processi produttivi.
Ma come realizzare concretamente questa riduzione degli scarti?
La risposta sta nell'implementare un solido sistema di Controllo Qualità e soprattutto nella stabilizzazione dei processi, a monte dei controlli stessi.
L'Importanza di Comprendere le Fonti di Variabilità
Il settore della plastica presenta delle tipiche caratteristiche di instabilità dei processi: la plastica tende naturalmente a generare instabilità che vanno opportunamente gestite per fare in modo che la conformità del lotto finale sia in linea alle richieste del Cliente e alle aspettative del produttore.
Il controllo della Qualità
Nel settore plastico, i controlli Qualità possono essere distruttivi (dove il pezzo è perso dopo il test) o non distruttivi.
È essenziale calibrare accuratamente la frequenza di questi controlli per contenere il volume dei pezzi da esaminare e ridurre i tempi necessari, soprattutto se si opta per test distruttivi.
La chiave per un controllo efficace è determinare la frequenza ottimale dei controlli qualità e il corretto campionamento. Questo processo decisionale deve bilanciare tra la necessità di detectare precocemente i difetti e il desiderio di mantenere bassi i costi operativi associati a tali controlli.
Un'altra scelta strategica è quella fra controllo di qualità per variabili - che misura e analizza le caratteristiche misurabili (come dimensione e peso) - e controllo di qualità per attributi, che invece valuta semplicemente le caratteristiche del pezzo (si/no, presente/assente).
La scelta dipende dalla natura dei prodotti e dei processi.
Strategie di Riduzione degli Scarti
Analisi dei Processi. Procedere con una profonda analisi dei processi di trasformazione plastica (a caldo) e dei processi a freddo è il primo passo verso la stabilizzazione. Stabilire tramite studi accurati la variabilità intrinseca permette di pianificare interventi efficaci.
Miglioramento Continuo. Implementare un approccio di miglioramento continuo aiuterà a rilevare i punti deboli e a intervenire con azioni mirate. Ciò implica la revisione e l'aggiornamento costante delle procedure di controllo qualità.
Formazione e Conoscenza. Avere personale istruito sui dettagli dei processi e sulla lettura dei dati di controllo è fondamentale per prevenire scarti e arresti imprevisti. La formazione continua deve essere un pilastro all'interno delle operazioni.
Prevenzione tramite la Tecnologia. L'adozione di tecnologie innovative nei controlli qualità può aiutare a prevenire scarti. Sistemi avanzati di ispezione visiva e tecnologie di sensing possono scoprire difetti che altrimenti sfuggirebbero ai controlli tradizionali.
Collaborazione tra Dipartimenti. Una collaborazione incisiva tra reparti di produzione, qualità e R&D può portare alla realizzazione di processi robusti e meno suscettibili agli scarti.
Conclusione
L'adozione di un metodo scientifico e strutturato nell'analisi e controllo dei processi plastici è essenziale per ridurre gli scarti e minimizzare i rischi correlati.
Una gestione oculata della frequenza dei controlli e la scelta appropriata fra controlli distruttivi e non distruttivi sono fattori che possono condurre a significative riduzioni dei costi derivanti dalla non qualità.
Con l'implementazione di queste strategie, la performance produttiva potrà eccellere, incrementando la disponibilità produttiva e migliorando il livello di Qualità offerto ai clienti.
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